2 giugno, Emiliano: ''La Repubblica sta dalla parte di chi scappa dalla guerra''

2 giugno, Emiliano: ''La Repubblica sta dalla parte di chi scappa dalla guerra''

Il Presidente della Regione Puglia a Bari: ''La pace non si custodisce abbandonando il campo''

 

Intervenendo a Bari, in occasione dei festeggiamenti per il 76esimo anniversario della festa della Repubblica italiana, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha voluto esprimere il suo pensiero sulla posizione dell'Italia riguardo la guerra tra Russia e Ucraina: " Le Forze armate qui non servono a fare la guerra, anzi. Nella Costituzione c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra. Ma la pace si salvaguarda con la capacità di deterrenza. Bisogna essere sempre un po’ più forti di chi pensa di abusare del diritto internazionale e della democrazia altrui. Bisogna esserlo un pochino di più se si vuole assicurare la pace. Quindi le Forze armate sono centrali. Non sono guerrafondai, sono i pacifisti professionisti. Qui davanti avete gente che prega per la pace con la maggiore intensità. E non si custodisce la pace pensando di abbandonare il campo''.

Il governatore pugliese ha ricordato che la Repubblica italiana è nata "soprattutto da un gruppo di persone che non si arresero al fascismo, che continuarono a combattere". 

Emiliano ha, infine, specificato che la Costituzione italiana nasce dall'esigenza di difendere i cittadini più deboli: "La Repubblica sta dalla parte dei piccoli, sta dalla parte dei più deboli, sta dalla parte di chi scappa dalla guerra, sta dalla parte di tutti coloro che non hanno la possibilità di vedere assicurati i propri diritti. E questo non è né di destra, né di sinistra. È la Costituzione della Repubblica".