''Salute sui generis'' è stata una due giorni di formazione dedicata a dipendenti amministrativi e sanitari
Recenti ricerche hanno stimato come in Italia vi siano circa 550mila persone transgender, ovvero persone che hanno un'identità di genere (ovvero un senso di sé) diversa dal genere assegnato alla nascita e che hanno avviato e terminato il percorso di transizione e circa un milione di persone che sono, invece, nella fase della transizione, ovvero non hanno ancora terminato il percorso per la riattribuzione del genere. L' orientamento sessuale e l'identità di genere incidono in maniera notevole sul rapporto che ogni persona ha con la salute e la sanità e lo fanno in misura ancora maggiore nelle persone che affrontano, o lo hanno già fatto, la transizione. Per questo, ASL Taranto, in collaborazione con l'Associazione CEST Centro Salute Trans e gender variant, ha organizzato un corso di formazione dedicato ai dipendenti, sia sanitari sia amministrativi. Due giornate di relazioni, dibattiti e esercitazioni per riconoscere stereotipi e tabù e approfondire il tema dell'identità sessuale e della identità di genere, con l'obiettivo di fornire agli operatori degli strumenti per approcciarsi alle persone e poter fornire una presa in carico adatta alla identità di ognuno.
"Il compito del Servizio Sanitario Nazionale è la presa in carico delle persone, senza discriminazioni né giudizi – ha affermato il direttore generale della Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco – ma soprattutto è fornire a ognuno le prestazioni e le cure più adatte. Riconoscere le unicità di ognuno, in ogni campo della vita, e approcciarsi in maniera corretta significa muoversi in direzione dell'umanizzazione delle cure e personalizzazione delle stesse. Per questo è importante la formazione dei nostri operatori."
Il corso è organizzato in collaborazione con il Distretto Unico di Taranto e si inserisce in un percorso più ampio di formazione sulla medicina di genere. La collaborazione con l'associazione CEST, che si occupa dei diritti e della salute delle persone LGBT e delle persone transgender, ha l'obiettivo di sensibilizzare gli operatori per l'avvio di un servizio di informazione, ascolto, supporto e indirizzo per le persone transgender o in transizione nei distretti e nei consultori, grazie a una convenzione tra la stessa associazione e l'azienda sanitaria. Relatori del corso, psicologi, psicoterapeuti e assistenti sociali e l'avvocata Cathy Latorre, specializzata nelle tematiche di contrasto alle discriminazioni e attivista dei diritti LGBTQ+ molto seguita sui social. "Questa formazione è davvero fondamentale perché le aziende sanitarie erogano servizi anche alle persone transgender, che hanno bisogno di attingere a servizi come, ad esempio, la psicoterapia o l'endocrinologia – ha affermato Cathy Latorre – L'identità di genere non è una questione politica ma è una questione di salute ed è importante che in tutte le Asl ci siano medici e sanitari competenti per poter erogare questi servizi."