Emiliano: ''Vogliamo che essere genitori torni ad essere facile, assicurando lavoro, casa e buoni servizi''
Secondo gli ultimi dati Istat in Puglia la popolazione sta invecchiando e il numero dei nuovi nati è in calo.
Negli ultimi 10 anni, infatti, i bambini di età compresa tra 0 e 14 anni sono diminuiti del 15,4%, i ragazzi di età compresa tra 15 e 24 anni dell'11,9%.
In aumento del 17,92%, invece, il numero degli over 65.
Per questo la Regione ha approvato due anni fa il Piano regionale delle Politiche familiari 2020-2022, con l'obiettivo di fornire risposte concrete alle esigenze delle famiglie pugliesi.
Tante le misure messe in campo, dalle agevolazioni fiscali ed economiche per le famiglie monoreddito al sostegno educativo volto a contrastare la violenza tra le mura domestiche, dal contributo alle PMI che permetta un'organizzazione del lavoro family friendly al rafforzamento dei servizi destinati ad anziani e disabili.
Una serie di azioni coordinate che hanno permesso alla Puglia di essere invitata a Roma agli Stati Generali della Natalità, alla loro seconda edizione, quale regione virtuosa sul tema delle politiche sulla natalità.
"“Ogni gesto, ogni elemento della politica – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - dagli investimenti, alla tecnologia, alle scuole e agli asili nido, deve essere compatibile con il diritto delle donne di decidere come, quando e in che modalità potere conciliare la propria vita con il desiderio di maternità e questo desiderio di maternità va garantito con la facilità. Deve essere facile decidere di diventare madri, padri, deve essere facile crescere dei bambini. Diventare genitori è una scelta che la Politica può incentivare assicurando lavoro, casa e buoni servizi"
Per il governatore pugliese la regione, così come il resto del sud Italia, paga il forte gap creato dalla cosiddetta Questione Meridionale, cioè il tendenziale sottosviluppo economico e le difficoltà occupazionali che aumentano le difficoltà della conciliazione vita-lavoro e soprattutto minori finanziamenti per i sistemi welfare e sanitari.
"Bisogna ricostruire la speranza nel nostro Paese - ha voluto sottolineare Emiliano - bisogna ricostruirla in un momento difficile, ed una delle proposte che viene dalla Regione Puglia è quella di chiarire a tutti, anche con una modifica costituzionale, lo scopo della Repubblica. L’obiettivo è la futura generazione. Nell’articolo 1 della Costituzione bisognerebbe inserire che la Repubblica è fondata sul lavoro e ha lo scopo di consentire alla generazione successiva di svolgere quello che è lo scopo fondamentale di tutta l’umanità. Cioè proseguire, andare avanti, migliorare, consentire al mondo di essere un posto migliore”.
Tra gli obiettivi della Regione anche l'incremento occupazionale, in particolare quello femminile. Nel 2021 il tasso di occupazione in Puglia della fascia 15-64 anni è pari al 46,7%, un dato inferiore dell'11,5% alla media nazionale.
Foto: Press Regione Puglia