Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno espresso forte preoccupazione per la situazione critica dell'indotto dell'ex Ilva: l'azienda Lacaita ha messo in cassa integrazione l'intero organico in seguito ai mancati pagamenti dei lavori eseguiti per Acciaierie d'Italia
Le sigle sindacali metalmeccaniche Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno indetto, per la giornata di venerdì 15 luglio, uno sciopero di 8 ore (per turno), a partire dalle 7 di mattina.
Le ragioni dello sciopero risiedono nella situazione sempre più critica dell'indotto dell'ex Ilva: a causa dei mancati pagamenti da parte di Acciaierie d'Italia, infatti, l'azienda Lacaita da lunedì 11 luglio ha messo in cassa integrazione l'intero organico, composto da una settantina di lavoratori, sospendendo contestualmente le lavorazioni presso lo stabilimento siderurgico.
Contemporaneamente allo sciopero organizzato dai sindacati, si terrà un sit-in davanti alla direzione di Acciaierie d'Italia, dalle ore 7 alle ore 12.
"Tale decisione - dicono i sindacati - scaturisce dalla disperazione ormai fuori limite e non più tollerabile che sfocia in un forte disagio sociale, le cui conseguenze e sviluppi non sono più ponderabili. In un simile pesante contesto la situazione è aggravata dall'attesa della corresponsione della Cigs che, in dinamiche di questo tipo - come per i lavoratori della azienda Lacaita - avviene con il pagamento diretto da parte dell'Inps".
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno espresso la forte preoccupazione in merito alla situazione e sollecitato "risposte immediate certezze sulle questioni esposte da tempo e ad oggi rimaste irrisolte".
Fonte: Agi