Agricoltura allo stremo, Cia Puglia incontra i Prefetti in ogni provincia

Agricoltura allo stremo, Cia Puglia incontra i Prefetti in ogni provincia

 

Salento sete e fiamme, siccità nel Barese, rese ai minimi a Foggia e Bat, danni climatici nel Tarantino

 

Da Bari alla Bat, stessa cosa a Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto: CIA Puglia, in ogni provincia della regione, ha chiesto ai rispettivi Prefetti un incontro urgente sulle questioni al centro della mobilitazione regionale dell'organizzazione sindacale degli agricoltori e delle aziende associate.

Prezzo dei carburanti, il problema siccità, il rincaro dei costi di produzione, l'erosione drammatica della redditività in agricoltura: ecco le questioni principali da affrontare e, ad esse, si aggiunge anche l'annoso problema rappresentato dalla fauna selvatica.

"Ai Prefetti – ha dichiarato Gennaro Sicolo, presidente regionale di CIA Puglia – intendiamo illustrare la nostra piattaforma di azioni e proposte. Con loro e assieme a tutti i livelli istituzionali vogliamo dare una scossa anche al Governo sulla drammatica situazione in cui si trova la nostra agricoltura".

L'incontro con i Prefetti pugliesi, territorio per territorio, fa parte delle iniziative di mobilitazione a difesa del comparto agricolo che CIA Puglia vuole portare avanti anche nelle prossime settimane, senza escludere possibili iniziative nelle piazze e nelle strade. Problemi vecchi e nuovi hanno portato l'agricoltura pugliese a vivere in queste settimane una crisi senza precedenti che non sta risparmiando alcun settore. Alcune criticità strutturali e infrastrutturali sono ataviche. A queste, si sommano le emergenze che vanno aggravandosi giorno dopo giorno legate all'aumento esponenziale dei prezzi delle materie prime e dei carburanti. Uno scenario reso ancora più pesante dalle conseguenze drammatiche inerenti a Xylella fastidiosa, fauna selvatica, cambiamenti climatici, stato di perenne inefficienza dei Consorzi di Bonifica commissariati, squilibrio nei rapporti con la GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Ai problemi generali comuni a tutta la Puglia e oggetto della mobilitazione, si aggiungono le situazioni specifiche per ogni area.

Nello specifico, la zona di Bari è colpita dalla siccità, dai danni causati dalla fauna selvatica e da atti di sabotaggio e intimidazione compiuti ai danni delle aziende agricole; nell'area tra Foggia e la provincia di Barletta/Andria/Trani, la problematica principale è costituita dalla bassa resa dei raccolti, dovuta ad un inverno senza piogge ed una primavera dalle temperature molto alte. Ulteriori criticità della zona sono i danni della fauna selvatica, soprattutto lupi e cinghiali, e incendi dolosi.

Quello degli incendi è un problema che affligge anche la provincia di Lecce, in cui si sommano anche la siccità, che ha colpito quest'area più di ogni altra provincia pugliese, e la Xylella fastidiosa.

L'area di Taranto, infine, è stata quella più duramente colpita dalle grandinate del 29 maggio scorso. Gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi metereologici estremi stanno avendo ripercussioni durissime. La questione idrico-irrigua, inoltre, resta uno dei nodi fondamentali da risolvere. Anche qui, la presenza e l'incidenza estremamente negativa della fauna selvatica sta causando danni e, in alcuni casi, si è sfiorata la tragedia. Negli ultimi anni, particolarmente in sofferenza il settore agrumicolo, un fiore all'occhiello da sostenere, rilanciare e innovare.