Le parole, Big Michele, le parole. Ma come parli? Nel meridionalismo che vuole darsi un nuovo protagonismo pubblico stona la politica alle cime di rapa del governatore pugliese
Lessico e nuvole, la faccia triste della Puglia... La versione alle cime di rapa dell'intelligente canzone di Enzo Jannacci, manifesto latino di una certa malinconia allegra, ha preso forma domenica scorsa a Taranto. L'occasione era di quelle importanti. Si presentavano idee per il Mezzogiorno che verrà. Taranto, complice la campagna elettorale, vorrebbe intestarsi il lancio di una nuova stagione gravida di protagonismo meridionalista. Degli ultimi che ambiscono a divenire i primi. Tutte cose egregie, insomma. Da definire. Da migliorare sicuramente. Da strutturare, si spera, attraverso le leve culturali del riformismo amministrativo. Ma va bene così, siamo solo alle fasi iniziali. Il percorso è ancora lungo. E irto di difficoltà. A cominciare da un certo linguaggio sgraziato, di un certo lessico sul quale si addensano nubi nere - e minacciose - all'orizzonte. "Devono sputare sangue", oxfordiana espressione rivolta agli avversari politici da parte di Michele Emiliano, tutto è fuorché l'avvio di una fase nuova. Di una differenziazione qualitativa tra se stesso e gli altri. Di un linguaggio pubblico non affogato nell'odio opportunista. Pietro Nenni ripeteva ai suoi: "Rinnovarsi o perire". Aldo Moro costruiva pensieri del tipo: "Il rinvio è il momento significativo di ogni disegno riformatore". Ugo La Malfa discettava di norme e sistemi di riferimento: "La Costituzione è la prima fonte del nostro diritto positivo". Giganti del ragionamento e dello stile. Di una certa persuasione soffice. Di come si deve stare al mondo al di là delle proprie convinzioni. Esempi che si pongono da tutt'altra parte rispetto ad un Big Michele qualsiasi. Chi siede nelle istituzioni deve dare l'esempio sempre. Dosare con sobrietà le parole che utilizza e indirizza. Prima dei Manifesti per il Sud. Prima della campagna elettorale. Prima degli interessi di parte c'è la buona educazione, il rispetto per gli avversari. Lessico e nuvole... la faccia triste della Puglia.