Antonov: ''Taranto, divertiamoci e togliamoci grandi soddisfazioni''

Antonov: ''Taranto, divertiamoci e togliamoci grandi soddisfazioni''

Il neo schiacciatore della Gioiella Prisma Taranto: ''Possiamo puntare anche ai playoff scudetto''

 

Oleg Antonov rappresenta, sicuramente, il colpo di mercato più importante (ad oggi) della Gioiella Prisma Taranto. Lo schiacciatore russo naturalizzato italiano, classe 1988, è reduce dall’ultimo biennio in terra emiliana con la maglia della Gas Sales Bluenergy Piacenza.

Ai microfoni di CosmoPolisMedia, Antonov – che ha conquistato una medaglia di bronzo agli Europei 2015 e una medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio 2016 – ha parlato del suo approdo in riva allo Ionio e dei suoi obiettivi futuri.

Com’è nata la trattativa con Taranto?

«Ho ricevuto una chiamata dalla società, che mi ha convinto in prima battuta. Nel momento in cui mi è stata prospettata questa opportunità, non ho esitato ad accettare la piazza pugliese».

Un curriculum di tutto rispetto, che si presenta da solo. Perché Antonov ha scelto il progetto della Gioiella Prisma Taranto?

«L’ho scelto perché lo scorso anno Taranto si è mostrata una squadra di tutto rispetto. Mi piace il progetto ambizioso: è una società che guarda al futuro. Qui avrò più possibilità di essere protagonista rispetto alla mia ultima esperienza».

Cosa la ha affascinata della società pugliese?

«La disponibilità e l’accoglienza che mi è stata mostrata dai presidenti e da coach Di Pinto: sono due fattori che mi hanno impressionato».

Lei è reduce dall’esperienza di Piacenza ma ha vestito anche la gloriosa maglia di Treviso e Cuneo. Quanto è cambiato il volley da quei tempi ai giorni d’oggi?

«Il campionato italiano, secondo me, diventa sempre più competitivo. È considerato il più forte e ambito al mondo proprio per il suo alto elevato tecnico. Il livello è cresciuto molto, anche la fisicità. Le big del torneo non possono mai rilassarsi durante una partita perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo».

Taranto è una piazza di entità diversa rispetto alle ultime citate: crede che, ad oggi, il club ionico possa ambire a qualcosa in più di una semplice salvezza?

«Questo lo dimostrerà il campo. Noi dobbiamo ottenere la salvezza in primis ma, passo dopo passo, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Giocheremo in un campionato molto complicato e con formazioni ben attrezzate: non ho ancora ben chiari gli obiettivi della società ma credo che la salvezza sia, sicuramente, tra questi. Poi, se siamo ambiziosi e riusciamo a divertirci, possiamo puntare sicuramente anche ai playoff».

In rossoblù ritroverà Aimone Alletti, col quale ha militato insieme a Cuneo nella stagione 2013/14: quant’è importante, per lei, avere già qualcuno di sua conoscenza nella sua nuova esperienza?

«Sicuramente è un fattore importante. Di squadre ne ho girate tante, giocando anche all’estero e in diversi club italiani. Per me sarà un grande piacere ritrovare Aimone dopo tanti anni: per me è veramente un aspetto positivo. Sicuramente, sapremo creare un bel gruppo in vista della prossima stagione».

Per la seconda volta, giocherà per un club del Sud Italia: cosa crede possa darle il pubblico di Taranto?

«Spero che il pubblico venga numeroso a seguirci per sostenerci. Giocare in un palazzetto pieno è il desiderio di ogni giocatore. Il tifo è una delle componenti più belle dello sport: mi auguro possano accorrere numerosi al palazzetto, già dalle primissime partite di campionato».

Antonov può essere il giocatore ideale per alzare l’asticella della Gioiella Prisma Taranto rispetto alla passata stagione?

«Io me lo auguro. Sono carico per questa nuova avventura e darò tutto me stesso per la nuova esperienza tarantina. L’obiettivo personale è, come sempre, dare il 110% in campo. Ovviamente voglio anche divertirmi: quando c’è armonia, si vince e ci si trova in sintonia anche con i compagni di squadra. Questo, per me, è uno degli aspetti più importanti».

Foto: Lega Volley