Con più del 35% del gruppo atleti positivo la squadra si ferma
Raggiunta un'intesa, nella conferenza Stato-Regioni, sul protocollo anti Covid-19 per gli sport di squadra; è quanto ha dichiarato poco fa il ministro degli Affari regionali, Maristella Gelmini, ringraziando Fedriga, Speranza, Vezzali e tutti i governatori per il lavoro svolto.
Il nuovo protocollo, che ora sarà sottoposto all'approvazione del Cts, prevede che superato il 35% di positivi del gruppo atleti (esclusi quindi i membri dello staff) la squadra sia bloccata dal continuare l'attività sportiva.
In caso di un positivo all'interno della squadra, i membri della squadra stessa devono sottoporsi per 5 giorni a test antigenico e devono indossare la mascherina FFP2 in ogni contesto, tranne quello di allenamento e indipendentemente dallo stato vaccinale. I casi positivi saranno, invece, posti in quarantena. Infine, 4 ore prima della gara i membri sono tutti sottoposti a nuovo test antigenico.
Per coloro che entrano in contatto con la squadra in modo non continuativo, saranno valide le norme contenute nelle indicazioni ministeriali per i contatti a basso rischio.
Il nuovo protocollo eviterà che le squadre scendano in campo con troppi elementi appartenenti alla Primavera, purchè negativi, come previsto recentemente dal regolamento approvato dal Consiglio di Lega, che sarà ora sostituito da queste nuove regole.