Pianificazione spazio marittimo, M5S: "Non perdere questa occasione di dialogo con il Governo"

Pianificazione spazio marittimo, M5S: "Non perdere questa occasione di dialogo con il Governo"

Per i consiglieri regionali del M5S l’impostazione illustrata dalla Giunta appare il linea con la necessità di non sacrificare aree marine vocate al turismo e caratterizzate dalla presenza di risorse naturali e ambientali, dove il paesaggio e il patrimonio culturale costituiscono un valore aggiunto

 

"In questi mesi abbiamo sottolineato più volte l'importanza della pianificazione dello spazio marittimo, da attuare attraverso l'elaborazione di piani di gestione. Un adempimento importante previsto da una direttiva europea. Questi Piani sono uno strumento fondamentale per definire una governance delle acque marine attraverso un coordinamento forte tra tutti gli attori coinvolti. Gli elaborati che la Giunta è chiamata ad approvare e a trasmettere al Comitato tecnico rappresentano un'occasione unica per confrontarsi concretamente con il Governo, per questo non possiamo sprecarla". Lo dichiarano i consiglieri del M5S Marco Galante e Grazia Di Bari e Cristian Casili a margine della seduta della V Commissione in cui è stata esaminata la delibera di Giunta regionale contenente la pianificazione dello spazio marittimo dell'area Adriatico e Ionio e Mediterraneo Centrale.
I piani di gestione individuano la distribuzione delle attività e degli usi delle acque marine, presenti e futuri, "Vista la crescente domanda energetica e l'impegno assunto in Consiglio regionale questi elaborati rappresentano degli strumenti a disposizione della Regione per proporre una razionale pianificazione localizzativa anche degli impianti eolici off-shore, preventiva rispetto alla assegnazione in concessione degli specchi acquei dedicati ed attenta ai valori paesaggistici costieri”. - continuano i pentastellati - “Disciplinare in anticipo lo sviluppo e la localizzazione di questi progetti, significa assicurarne la sostenibilità ambientale, paesaggistica, sociale ed economica, garantirne la coesistenza con altre attività, come la pesca, l'acquacoltura, il trasporto marittimo, il turismo, e permettere che le comunità siano informate sulle decisioni da assumere”.
Per i consiglieri regionali del M5S l’impostazione illustrata dalla Giunta appare il linea con la necessità di non sacrificare aree marine vocate al turismo e caratterizzate dalla presenza di risorse naturali e ambientali, dove il paesaggio e il patrimonio culturale costituiscono un valore aggiunto. “L'indicazione di circoscrivere gli usi relativi alla produzione di energia in aree che non presentano caratteri ambientali e paesaggistici di rilievo rappresenta un rilevante indirizzo da dare al Governo, pur consapevoli della competenza statale in materia che potrebbe anche disattendere la pianificazione proposta dalla Regione”.
“Nell'ambito di questo procedimento, è stato chiesto alle Regioni di indicare gli usi futuri da attribuire alle diverse aree marine. Per questo la Regione deve sfruttare questa opportunità, perchè ci sono attività (come l'eolico offshore o le attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi) che non rientrano nelle competenze regionali, ma rispetto alle quali possiamo dare degli indirizzi esprimendoci in via preventiva sulla vocazione che vogliamo assegnare in via prioritaria. - Concludono Galente, Di Bari e Casili - Conoscendo la particolare vivacità ecosistemica presente nei mari pugliesi e l'importanza che per la Puglia assume il passaggio dal punto di vista sociale ed economico, l'attenzione deve essere massima e la pianificazione deve essere razionale e consapevole, per bilanciare l'interesse allo sviluppo delle energie rinnovabili con quello della tutela del paesaggio e dell'ambiente".